06 Agosto 2011
  
Firenze

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Storie di  ordinario conflitto condominiale
Con inizio quasi  pacifico e la speranza di trovare giustizia
Epilogo sempre più  conflittuale
Conclusione ?
Speriamo che la testa continui a funzionare !
 
Se qualcuno delle  istituzioni preposte volesse intervenire
Per sanare  equamente la questione
È il benvenuto !

 

Certo se guardiamo la questione rispecchiandola al condominio Italia sappiamo tutti come vanno le cose – ha sempre ragione chi ha più potere e soldi – viene quasi da pensare che è inutile anche provare a ribellarsi a questo sistema  o meglio a questo mondo di ladri !

Dopo averci pensato bene sono arrivata alla conclusione che alla soglia di sessant’anni non ho più nulla da perdere anzi credo che proprio per questo posso prendermi il diritto di dire le cose come le penso e come le vedo.

 

Questa banale storia ha inizio a seguito di certe disposizioni che obbligano i condomini ad assumere un amministratore e nella fattispecie di case del comune è possibile anche una autogestione – detta autogestione è corredata da poche ed essenziali regole che abbinate a un comportamento di convivenza civile dovrebbero bastare, peccato però che le regole rimangono scritte sulla carta e la convivenza civile molti, troppi non sanno nemmeno cosa sia.

Succede così che gli spazi condominiali diventano la succursale del cassonetto dove si deposita televisori rotti, bidoni di vernice vuoti , sacchi ingombranti, sedie rotte e tutto quello che la fantasia può immaginare – che moto parcheggiano regolarmente all’interno dell’edificio insieme alle biciclette di parenti e amici e magari anche di dubbia provenienza essendo il locale aperto ed accessibile anche dall'esterno- qualcuno si arroga il diritto di fare propri lavori, trasformando detti spazi secondo l’occasione in falegnameria oppure in  officina meccanica ad uso e consumo solo di alcuni ma consumando corrente condominale – naturalmente questo diritto è sempre e solo esclusivo di chi ha più prepotenza, a chi è in minoranza non rimane che subire.

A niente serve voler essere in regola, le segnalazioni vengono puntualmente disattese ma se a chiamare Casa spa è …… corrono subito come è successo proprio ieri.

Nei giorni precedenti e precisamente 2/3/4/agosto una ditta di extracomunitari chiamati dalla nostra responsabile del cavolo hanno iniziato i lavori per l’imbiancatura vano scale lasciando alla sera chili di polvere di gesso, tanto che ci sono anche scivolata, così ho deciso di buttare acqua per pulire un po’ ma qualcuno chissà chi ? ha chiamato Casa spa magari dicendo che c’era una perdita idrica – anche un bambino avrebbe capito il motivo ma loro no, hanno mandato ad asciugare con la segatura dicendo che era pericoloso, qualcuno avrebbe potuto scivolare quando io ero già scivolata sulla polvere di gesso facendomi uno strappo alla schiena - ma questo non conta !

Però mi avrebbero messo in conto la spesa – bene ! vedremo come va a finire, del resto se c’è chi è abusiva, non paga affitto per più di 20 anni e magari ora come premio resistenza gli verrà assegnata casa regolarmente - a me di sicuro arriverà lo sfratto esecutivo per pochi euro visto che sono sempre stata regolare con i pagamenti e non ho il tocco magico per toccare i tasti giusti come mi ha risposto una volta il fratello della vicina – noto avvocato del Foro di Firenze – alla mia domanda di come aveva fatto a ottenere la casa del comune

 

 Ci sono sempre troppe domande senza risposta:

 

  1. Come mai quando si è rotta la grondaia in seguito a lavori eseguiti da Casa spa siamo stati più di un mese con le scale che sembravano un lago senza nessuna preoccupazione da parte loro che qualcuno poteva scivolare ? e pensare che proprio per i lavori eseguiti al tetto era già montata un’impalcatura – naturalmente abbiamo dovuto aspettare che venisse smontata per poi dover passare in casa di qualcuno che era ricoverato in ospedale e non si riusciva a trovare, e nessuno ha mai asciugato per quasi un mese.

  2. Come mai quando vado a dire alla commissione per le autogestioni che la responsabile dell’autogestione avvalendosi della consulenza del Sunia ( nella persona del Sig Porzio Simone il quale viene a fare anche il presidente di assemblea ) redige i bilanci anche senza regolare fatturazione approvati solo da alcuni (per questo secondo loro - regolari) e pretende di essere pagata senza farmi visualizzare la documentazione fiscale, che chiedo da anni senza esito  e detta commissione ritiene che sia tutto regolare ma dice che non vuole intromettersi in beghe condominiali -- poi lo fa nel peggiore dei modi ?

  3. Come mai moto e motorini seguitano ad essere parcheggiati al chiuso all’interno del condominio ? forse non è questa una situazione di pericolo ? Se non lo è perché nel regolamento Lodo Fiorentino c' è scritto che non si può parcheggiare all’interno degli edifici ?

 

    4. Perché qualcuno si può permettere di ristrutturare casa due volte in dieci anni permettendosi di non abitarci per un anno intero ? e tornare dopo due giorni dalla mia denuncia ? un caso ? forse !

    5. Perché qualcuno fa un soppalco in casa senza ottenere i permessi del caso ? per giunta se appoggiato a un pavimento è sostenuto da un vecchio e magari mezzo marcio canniccio,  nel migliore dei casi perché potrebbe anche essere sostenuto da longarine messe nei muri portanti senza le sicurezze e misurazioni necessarie e io devo ritrovarmelo sulla testa ?

    6. Perchè qualcuno quando a suo tempo ( 1997/98) fu fatto da Casa spa l'impianto elettrico a norma in tutti gli appartamenti si è rifiutato dicendo che lo avrebbe fatto personalmente e nessuno ha mai controllato che fosse stato fatto ?

    Impianto esistente da paura !

    Se succede un corto circuito chi paga i funerali ?

    7. Perchè quando le ditte eseguono i lavori per conto di Casa spa

    nessuno controlla ?

Potrei continuare all’infinito tanto quello che scrivo o dico sembra non interessare a nessuno, per poi magari andare a ricercare quando il fattaccio è già avvenuto – non ho intenzioni bellicose almeno per ora ma il caldo e i rumori ai quali siamo continuamente sottoposti – (schiamazzi notturni della movida – traffico – ambulanze a sirene spiegate – centro giovani sotto al pavimento che ospita gli ultimi ubriachi fino a mattina – per poi essere svegliati dal rumore delle macchine del quadrifoglio con relativi spazzini che si raccontano le loro storie a voce alta) – potrebbero  fare al cervello dei brutti scherzi da non sottovalutare.

Non parliamo del fatto che le strade del centro sono diventate servizi igienici a cielo aperto perché questa è un’altra storia !

 

Copio ora alcune lettere già spedite in precedenza con raccomandata digitale riguardanti le ultime vicende

 

Verbale assemblea con la commissione per le autogestioni e nuova richiesta non presa in considerazione

 

Risposta del Direttore generale Arc. Vincenzo Esposito

 

 

commissione_autogestioni_1

Commissioni_autogestioni_2

 
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Diffida ricevuta da Casa spaDiffida_ricevuta_da_Casa_spa

 

 
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Firenze, 14 Luglio 2011

A CASA S.P.A.

VIA FIESOLANA, 5...........................

alla c.a. del Dott. Piero Poggesi

CAP…..50121....... -Firenze

RACCOMANDATA A MANO & PEC

 

 

 

OGGETTO: Autogestione E.R.P. di Via Fiesolana 2, Firenze

In seguito alla convocazione della commissione per le autogestioni del 21 Aprile 2011 ricevo una diffida al pagamento da parte dell’ufficio legale di Casa.spa e mi ritrovo sul bollettino del mese di giugno euro 36 da pagare per spese legali.

Niente da obbiettare se fosse dimostrato il mio torto – ritengo invece che questo comportamento sia un’intimidazione gratuita e abuso di potere.

Allego copia del verbale di detta commissione e preciso che se per Casa spa fare bilanci con voci non fatturate non rivela irregolarità nella trasparenza della gestione mi domando se le autorità della Guardia di Finanza la pensano nello stesso modo e credo che glielo chiederò.

Inoltre la responsabile dell’autogestione Sig. Di Pillo non faceva pulire le scale a suo figlio come volontariato ma chiedeva un compenso a nero messo in bilancio – nessuna assicurazione per il lavoro svolto – evasione fiscale.

(pulire per modo di dire perché la pulizia lasciava molto a desiderare e veniva fatta in orario serale/notte - per sei volte da gennaio/maggio invece che 4 volte al mese)

Nel bilancio preventivo ci sono voci di spesa non approvate da assemblea preventiva e che nessuno si sogna di eseguire – inoltre nessuna assemblea ha approvato la divisione di spese di bilancio preventivo in quote mensili e non mi risulta nessuna legge che le determini – nel nostro caso in particolare non sono equi nemmeno i millesimali dai quali ne risulta che per spese di luce e pulizia scale chi abita al secondo piano paga meno di chi abita al primo avendo l’appartamento più piccolo ma non perché sale in casa volando e a luce spenta

I bilanci così fatti sono nulli in partenza – non vedo proprio come mi si possa diffidare al pagamento di qualcosa non fatturato e ancor più mi meraviglia la posizione della commissione per le autogestioni che ritiene tutto questo regolare e trasparente, forse per togliersi dai problemi ?

Sono anni che chiedo di avere copie delle fatture, sia verbalmente che per scritto e anche attraverso un legale senza aver mai avuto nulla nemmeno la copia di un bollettino enel dalla responsabile Di Pillo durante tutta la sua gestione  - gestione che ancora viene ritenuta valida solo dalla commissione per le autogestioni di Casa spa

A dimostrazione della mia volontà di pagare quanto mi è dovuto ho inviato un acconto di euro 100 e sono ancora in attesa delle copie delle fatture per poter determinare quanto devo in totale.

Chiedo che la voce messami sul bollettino affitto di euro 36 per spese legali venga defalcata e che Casa spa non paghi niente all’ autogestione per mio conto a maggior ragione somme non fatturate

      

  Ringrazio e saluto

B.R.

                                                                                                 

36 Euro defalcate il 2-8-2011
 
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Firenze 10 -06-2011

 

Spett/le

Casa s.p.a.

Ufficio Legale

Avv. Cristina de Bonfioli Cavalcabò

Via Fiesolana, 5

50121  Firenze

 

 

In riferimento a Vs. avviso riferito come oggetto : Morosità quote per servizi autogestiti

 

Faccio presente che ancor prima di ricevere il presente avviso, in data 06/06/2011 avevo provveduto ad inviare acconto per spese condominiali in questione alla responsabile dell’autogestione di Via Fiesolana, 2 – Sig. Di Pillo, sollecitando a ricevere la fatturazione delle spese effettive sostenute in riferimento a quote parte Bertoncini e Mazzuccato.

La morosità verificatasi e protrattasi nel tempo è dovuta al semplice fatto che i bilanci presentati e contestati, inesatti, pretestuosi e privi di relativa fatturazione, non sono stati a tutt’oggi documentatimi.

La convocazione della commissione delle autogestioni svoltasi il 21/04/2011 non ha portato a nessun esito chiarificatore, pertanto mi trovo costretta a chiedere il commissariamento dell’autogestione come da raccomandata del 06/06/2011

Per definire tutte le controversie esistenti in questo condominio ed avere finalmente una convivenza civile

 

 

Cordiali saluti

B.R.

 
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                                                 RACCOMANDATA a mano   di Lunedì 6 giugno 2011                            

 

Sig.ra

Di Pillo Luisella

Via Fiesolana, 2- Firenze

e.p.c.

Casa Spa

Via Fiesolana, 5 – Firenze

 

 

 

Con la presente invio copia pagamento di € 50,00 per Mazzuccato Stefano e di  € 100,00 per Bertoncini, riguardanti acconto su spese condominiali.

Rimango in attesa di documentazione per poter effettuare il saldo di competenza.

 

Distinti saluti -  

                                                                                  Bertoncini Ines Rita

 

  Ric.Versamento acconto condominio-Rita+Stefano.jpg  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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 Raccomandata   digitale

 

Firenze,  25 Luglio 2011

 

 

 

 

Alla cortese attenzione:

Sig. Direttore Generale Architetto Vincenzo Esposito

e, p.c.

Sindaco di Firenze Matteo Renzi

Presidente Regione Enrico Rossi

Assessore alla casa Fantoni Claudio

Unione Inquilini

 

 

 

 Oggetto:               Risposta alla lettera del 18 Luglio 2011 che allego – Via Fiesolana, 2

 

Sig. Direttore Generale Architetto Vincenzo Esposito

La ringrazio per la lunghissima risposta scritta in politichese  e per il tempo che mi ha dedicato per non darmi una risposta ma per elencarmi i regolamenti esistenti che già conosco fin troppo bene, peccato però che siano solo scritti sulla carta.

Si, proprio così perché nel 2004 quando ero io responsabile di autogestione, e un giorno tornando a casa mi sono trovata un operaio che installava un crepuscolare nell’ingresso a mia insaputa e conseguente non autorizzazione assembleare -  non ho avuto nessun aiuto da parte della commissione delle autogestioni – da me convocata per tale problema – la risposta è stata che si sarebbe potuto far approvare con una successiva assemblea condominiale – per altro mai avvenuta ma conclusa con le mie dimissioni e con il crepuscolare tutt’oggi in uso a far luce di notte alle zanzare e di giorno devo munirmi di lampadina tascabile se voglio controllare la posta in cassetta – non dico che la luce di notte è completamente inutile, dico però che esistono sistemi più economici e altrettanto efficaci che non è cosa da poco – e che dette installazione devono essere preventivamente autorizzate dall’assemblea condominiale e magari anche a conoscenza della responsabile -   ho comunque pagato la mia parte in conseguenza di un decreto ingiuntivo giunto proprio in concomitanza del periodo più nero della mia vita (la morte di mio figlio) non ho avuto la forza di difendermi – ma non ho nessuna intenzione di arrendermi ancora, a questo punto è anche una questione di principio oltre ad altre motivazioni che cercherò di spiegare.

Mi si dice inoltre che Casa spa controlla le spese e i lavori fatti con i contributi dati alle autogestioni ?     niente di più falso !  figuriamoci,  non controlla nemmeno i lavori di ristrutturazione negli appartamenti, tanto è vero che all’appartamento consegnato al Sig. Mazzuccato, via Fiesolana, 2 – secondo piano – ho dovuto dire io a Casa spa e precisamente al Geom. Romagnoli, che era stato fatto il foro di aereazione in cucina soltanto all’esterno cioè in facciata e non corrispondente in cucina come prevede la legge – inoltre i termosifoni sono stati distribuiti come meglio capitava e non per distribuire al meglio il calore e inoltre a due centimetri dal pavimento – davvero una scomoda novità ! – le finestre ? chiudeva una su quattro – le persiane non hanno i fermi – la porta d’ingresso sembrava quella di un cantiere in costruzione completamente distrutta – è stato fatto uncontrosoffitto dimenticando di mettere i ganci per appendere i lampadari - essendo il Mazzuccato persona disabile aveva necessità di una vasca per il bagno, sono riuscita ad averla è vero ma con il montaggio a nostre spese -  ciliegina sulla torta, al primo acquazzone pioveva in cucina proprio sopra la caldaia.

Se a qualcuno di voi questo sembra un appartamento ristrutturato a nuovo e controllato io ho seri dubbi.

Inoltre nel mese scorso sono venuti operai mandati da Casa spa a stuccare il vano scale – era quello che credevo facessero perché in realtà la stuccatura fatta ha solo contribuito a sporcare – di buchi ce ne sono ancora a volontà e pensare che se Casa spa voleva controllare doveva solo attraversare la strada – non voglio pensare come controlla i cantieri più distanti.

Penso che le ditte abilitate a fare i lavori vengano pagate con soldi buoni dei cittadini e i cittadini hanno il diritto di avere le cose fatte a regola d’arte

Carissimo Sindaco, so che è molto attento agli sprechi pubblici, e voglio dirle che anche su queste cose sarebbe necessario intervenire per contrastare gli sprechi del denaro pubblico !

Quando nel 1995 mi è stato consegnato l’appartamento dove abito mi è stato dato inabitabile con la clausola vessatoria che avrei dovuto mettere tutto a norma a mie spese – bere o affogare !  ho fatto i lavori spendendo tutta la mia liquidazione di 30 anni di lavoro più un prestito in banca perché non mi bastavano, non faccio una vacanza da molti anni e ho pure avuto i controlli del caso – chissà come mai ?                

Sono sempre stata convinta che questo sia stato un grandissima ingiustizia, infondo pago l’affitto secondo le mie possibilità esattamente come quelle famiglie che hanno avuto casa nuova o perfettamente ristrutturata – una piccola soddisfazione però l’ho avuta, grazie alle mie proteste da anni gli appartamenti non vengono più dati nelle condizioni che era il mio - (allego documentazione di quanto affermo)              e a guardar bene mi sarei anche pagata in anticipo l’affitto a vita ma questo a quanto pare non conta !

La mia protesta attuale vorrebbe arrivare a far capire al legislatore regionale che le autogestioni così come sono oggi hanno bisogno di una regolamentazione diversa dove anche il singolo condomino può far valere le proprie ragioni senza per forza dover ricorrere al tribunale che come tutti si sa costa ed ha dei tempi infiniti.

Abbiamo degli spazi comuni che potremmo utilizzare in maniera intelligente, per esempio attrezzare anche alla buona (con tavolo e sedie di plastica) una cantina/stanza che pochi anni fa è stata bonificata da Casa spa per tenerci le assemblee condominiali senza dover per forza andare in casa della Sig. Di Pillo che si è capito non amo particolarmente (attualmente è usata come succursale del cassonetto) – potremmo dividerci anche con strisce sul pavimento un’altra stanza a piano terreno per utilizzarla come deposito biciclette o un armadietto chiudibile o come meglio ognuno può usare il suo pezzetto ma non ci si riesce perché i soliti prepotenti la usano meglio tutta intera facendoci il garage per moto (che non dovrebbero neanche entrare) usandola a pomeriggi interi come officina e naturalmente con l’uso della luce a spese del condominio e anche per biciclette si ma di parenti e amici – se provo a metterci qualcosa anche io nella migliore delle ipotesi la ritrovo rotta.

L’amplissima autonomia dell’autogestione di un condominio di dieci famiglie dove cinque si sono alleate per fare i propri comodi facendosi beffa anche dei regolamenti esistenti – una di una persona anziana che non si occupa più di quello che succede – una che va secondo bandiera – una è appena arrivata e due devono subire i soprusi di tutti – non mi sembra un bel modo di abitare !

Dove la responsabile dell’autogestione può far scrivere dall’uff. legale una diffida al pagamento di cose non fatturate (copia fatture che chiedo da anni) e inoltre Casa spa mi addebita la spesa di 36 euro sul bollettino dell’affitto per spese legali  – non mi sembra proprio un corretto comportamento anzi ritengo sia una intimidazione gratuita e abuso di potere.

Le spese divise per millesimali così come fatti da Casa spa e sicuramente a norma di legge nel nostro caso non si rivelano eque – ne consegue infatti che chi abita al secondo piano avendo un appartamento più piccolo paga per la pulizia e la luce scale meno di chi abita al primo – se ben ricordo il Codice Civile prevede che i servizi devono essere divisi secondo l’uso e non necessariamente solo per millesimali, mi riferisco al Libro III titolo VII art. 1123 – Ripartizione delle spese – che recita così: Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese vanno ripartite in proporzione all’uso che ciascuno può farne.

Per quanto detto sulla morosità non è affatto un caso specifico perché già prima del decreto ingiuntivo Casa spa ha anticipato ero 200 circa per mio conto all’autogestione senza preoccuparsi di fatturazione esistente e di sicuro del fatto che io ero o non ero in grado di pagare, ma solo al fine di mettermi in condizione di morosità come è stato  prontamente fatto inviando regolare diffida di sfratto – utilizzando il solito subdolo sistema di coprire le quote con le cifre da me inviate per l’affitto e fare in modo così di far vedere che io non l’ho pagato – ( se volete verificare ho tutte le ricevute )

Non sono cifre esorbitanti è vero ma paragonate alle mie attuali entrate lo sono ed è molto importante anche cambiare un certo modo di fare che, anche se così si fa da tempo non significa sia giusto, del resto non è neanche giusto che io ho avuto il diritto di poter abitare in una casa del comune dovendola restaurare completamente a mie spese e nello specifico pavimenti con rete sottostante – impianto elettrico e riscaldamento a norma – stanza da bagno - porte e finestre – cioè tutto !

E’ vero forse non tutti sono abusi penalmente sanzionabili ma sfido chiunque a viverci tranquillo – comunque a titolo di cronaca ho già fatto anche una denuncia alla Sig. Di Pillo attuale responsabile di autogestione per offese ricevute – ci sarà la prima udienza il 27 p.v. -  vedremo !

Il momento della reciproca capacità di dialogo tra me e la Sig. Di Pillo è finito da un pezzo, ritengo che l’unica possibile soluzione sia quella che Casa spa riprenda la gestione del condominio, infondo deve solo dividere (possibilmente in maniera equa) e aggiungere la spesa della luce scale in ogni bollettino di affitto –  per quanto riguarda la pulizia scale troveremo di sicuro il modo per dividerci la spesa non essendoci uno che comanda senza fare fatture – se poi si brucia una lampadina ognuno adotterà quella sopra alla propria porta – e cosa più importante Casa spa risparmia di darci la quota per la manutenzione, che visto i risultati che dà è meglio non averla – insomma potremmo stare meglio tutti, se non altro più tranquilli.

 

                                                                   Ringrazio e saluto

R.B.

 

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Verbale di consegna provvisorio

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Contratto definitivo

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Qualche immagine di come era il mio appartamento alla consegna

 

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Dopo la mia ristrutturazione al contratto definitivo

Non di lusso ma dignitosa

 

 

 

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Denunce e querele varie
 
 
Dopo vari rinvii - prossima udienza Gennaio 2013

PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI FIRENZE

 

Atto di denunzia – querela

La sottoscritta Ines Rita Bertoncini, nata a Castelnuovo Garfagnana (LU), il 15.05.1953                  residente in Firenze, Via Fiesolana 2,
espone
In data 14 maggio 2008 mi trovavo in Firenze all’interno dello studio di un professionista del foro locale, unitamente al Sig. Fattoni Franco, mio convivente, ed alla Sig.ra Di Pillo Luisella, residente in Firenze Via Fiesolana 2.
Premetto che tale incontro si era reso necessario a causa di alcuni problemi creatisi all’interno del “Condominio di Via Fiesolana 2”, in realtà non un vero e proprio condominio ma di fatto gestito come tale dalla scrivente, dalla Sig.ra Di Pillo Luisella e dalla Sig.ra Marchetiello Carmen, in quanto la sottoscritta, intestataria del c/c postale “condominiale”, ( solo Lei o anche le altre?) aveva chiuso il predetto rapporto, comunicando tale azione a CASA SPA ed inviando sempre alla medesima società l’importo all’epoca presente sul conto, causa alcune spese effettuate dal condominio e non concordate, almeno con la sottoscritta.
A seguito di ciò “uscivo dalla gestione del condominio” e contestualmente interrompevo i pagamenti di quelle che erano le spese condominiali.
Per parte sua il condominio si rivolgeva ad un legale tramite il quale mi veniva notificata ingiunzione di pagamento per un importo pari ad € 1200,00.
Il giorno 14 maggio u.s. quindi mi recavo nello studio del predetto professionista per firmare un atto, peraltro già predisposto, nel quale riconoscevo il debito e mi impegnavo al pagamento rateale.
Dopo i convenevoli di rito iniziava la discussione improntata comunque su canoni di assoluta civiltà ma ad un certo punto, alla mia richiesta di ottenere le ricevute di pagamento (quali sono????)  la Sig.ra Di Pillo proferiva nei miei confronti le seguenti frasi “….la ricevuta ti è già stata data ed in più te hai rubato al condominio dal conto corrente postale,……. sei una ladra,….. te sei una ladra”.
Udite tali parole mi alzavo immediatamente ed estremamente offesa e stupita di tale immotivato comportamento e atteggiamento tenuto dalla Sig.ra Di Pillo lasciavo la stanza unitamente al Sig. Fattoni.
Questi i fatti così come realmente accaduti ed in virtù dei quali la sottoscritta
propone formale denuncia – querela
nei confronti della Sig.ra Di Pillo Luisella, residente o comunque domiciliata in Firenze, Via Fiesolana 2 per il reato di ingiuria o comunque per tutti i reati che verranno ritenuti sussistenti dall’autorità procedente, anche perseguibili a querela di parte, riservandosi sin da adesso la possibilità di costituirsi parte civile nell’eventuale instaurando procedimento penale per il risarcimento dei danni.
Al fine di meglio agevolare l’attività di indagine la sottoscritta indica quale testimone dei fatti così come descritti il Sig Fattoni Franco, residente in Firenze, Via                 , salvo se altri. 
Ai sensi dell’art. 408 c.p.p. la sottoscritta chiede di essere avvisata dell’eventuale richiesta di archiviazione e sin da adesso si oppone all’emissione del decreto penale di condanna.  
Nella sua qualità di persona offesa la sottoscritta
Nomina
proprio difensore di fiducia l’Avv. Roberto Pellegrini del foro di Firenze, con studio in Viale G. Milton, 23.
La sottoscritta altresì
delega
il predetto difensore al deposito del presente atto.

Firenze, 05 agosto 2008.

 

 
 
 

 

Arrivederci alla prossima puntata !

La storia continua

 

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